15/12/12

Approcci

Le luci sono accese.
E' evidentemente un segno.

TOC TOC.

Segni di vita dall'interno.
La porta si apre.
Il VicinoFigo appare nel suo splendore casalingo.

VicinoFigo: "Ciao!"
LaGiuditta: "Ehm. Coff coff. Ehr. Uhm."
VF: "..."
LG: "Ciao!!!!!!!!! (oddio quanto sei figo in versione casalinga, oddio oddio oddio)
VF: "Dimmi tutto."
LG: "..." (guardalo negli occhi, anzi no, non lo guardare, anzi sì, guardalo. Cazzo Giuditta, dì qualcosa.)
VF: "Va tutto bene?"
LG: "No. Ehm. Sì. Ehm. Coff coff. (e te saresti quella intelligente? Ti pare di essere intelligente? Recupera l'ormone il neurone e dì qualcosa) Io e FS abbiamo fatto i bomboloni. Molti bomboloni. Te ne ho portato qualcuno, magari ci fai colazione domattina (o magari ci facciamo colazione insieme. Porca miseria, Giuditta, contegno.). Oddio, spero che siano sempre buoni domattina. (sì dai, fagli 'na conferenza sulla conservazione del bombolone. Tanto, ormai, non puoi più fingere di essere intelligente.)"
VF: "Ah. Grazie."
LG: "Eh. Prego."
VF: "..."
LG: "..." (intanto ti entro in casa. Lo faccio? Non lo faccio? Ma sì, dai, facciamolo.)
VF: "Ah. Sìsìsì. Entra. Accomodati pure."
LG: "Ehm. Ehr. Coff coff. Grazie." (Bene. Sono entrata. Oddio. Sono entrata. Ok. Niente panico, niente panico. Niente. Panico.)
VF: "..."
LG: "Ecco. Sì. Poi volevo chiederti scusa per l'altro giorno. Non sono proprio riuscita ad arrivare in orario. E' che poi non ti ho più visto... (da solo. Intendo dire che non ti ho più visto da solo. Capiscimi. Io ti vedrei sempre, comunque e dovunque, possibilmente nudo e a mia totale disposizione. Oddio. Devo smettere di pensarlo nudo. Devo. Smettere. Almeno per i prossimi 10 minuti. Vabbè. Facciamo 5.)"
VF: "Ah ecco. Mi stavo chiedendo che fine avevi fatto, in effetti."
LG: "..." (Oh. Mio. Dio. Si è accorto che gli ho dato buca. Si è chiesto perchè. Mi ha pensata. Oh. Mio. Dio. Trombamitrombamitrombami. Cazzo. Non dovevo pensarci per 5 minuti.)
VF: "E cosa volevi chiedermi?"
LG: "(trombamitrombamitrombami) Uhm. Coff coff. Dunque. Volevo regalare il coso lì come si chiama il permesso di pesca ecco a SignorNo e ho cercato un po' su internet e non ho trovato niente (bugiardabugiardabugiarda) quindi volevo chiederti se potevi darmi qualche dritta no perchè non so proprio da che parte iniziare e quindi insomma se non ti scoccia darmi una mano magari torno e ne riparliamo con calma vabbè dimmi te."
VF: "Beh. Ecco. Vai all'ufficio postale, gli chiedi il bollettino apposito, lo compili a nome di SignorNo e lo paghi."
LG: "Ah. Facile. (ma maremma ladra abito in un Paese in cui tra un po' devo compilare cinque quintali di scartoffie per respirare, e ti pare che per una volta che ho bisogno di una burocrazia lenta e ridondante non ti vado a beccare l'unica cosa per cui c'è bisogno solo di un risicatissimo bollettino? 'fanculo 'fanculo 'fanculo.)
VF: "Sì, devi solo decidere se lo fai per le acque interne o per il mare."
LG: "..." (cosa faccio, gli chiedo cosa sono le acque interne? Glielo chiedo? Glielo chiedo? No, via. Va bene che non c'è più bisogno di fingere di essere intelligente, ma cavolo, ora non esageriamo. No. Non glielo chiedo. No. No. No. Trombamitrombamitrombami. No. Sì. Oddio sì. No. Basta. Smetti. Di. Pensare. Adesso.)
VF: "..."
LG: "Perfetto. Tutto chiaro. Ufficio postale. Bollettino. Pago. Sìsìsì. Ce la posso fare. (trombamitrombamitrombami) Perchè avevo cercato su internet ma non ho trovato niente e te l'avevo anche già detto (ma quando ti ho davanti manco mi ricordo come mi chiamo) e poi vai su questi siti di pesca e ti fanno vedere un sacco di pesci e a me alla seconda squama mi si impalla il neurone (sì, come ora insomma, trombamitrombamitrombami) che poi voglio dire mica lo so 'ndo stanno 'sti pesci, io manco lo mangio il pesce con tutte quelle spine mi passa la poesia del mangiare (ecco, brava deficiente, ti sei appena fottuta altre 3-4 scuse ottime per parlargli. Hai appena vinto il premio come miglior cretina del secolo. Cretinacretinacretina.) però SignorNo ci tiene così tanto quindi ecco pensavo di regalarglielo ma mica lo so magari potrei chiederti che ne pensi (trombamitrombamitrombami) però avrei già quasi deciso quindi ecco insomma grazie mille per l'aiuto."
VF: "Ma ti pare. Tranquilla. E grazie per i bomboloni."
LG: "Prego. (ti prego non mi guardare in quel modo, e tipregotipregotiprego non mi parlare con quella voce calda che mi sciolgo come un cremino in spiaggia)"
VF: "Se poi hai bisogno, mi trovi qui, la sera."
LG: "Ti trrrrrr...ovo qui. Sì. Ehm (trombamitrombamitrombami). Grazie. Beh. Ciao."
VF: "Ciao."





P.S. di spiegazione: questa conversazione risale ad eoni fa, quando il VicinoFigo era fidanzato e io single. Era stata riportata su apposito documento word in attesa di essere tramandata ai posteri, e poi miseramente dimenticata. Ma poveretta, si meritava una chance. Io no, vista la mia inattività neuronale.

1 commento:

  1. solo il pensiero di un cremino in spiaggia..ho già capito tutto guarda ^_^

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