05/03/14

I giorni rovesciati

Sono a dieta.
Stretta.
Ferrea.
Masochista ai massimi livelli.
E già questo.

Mi alzo tirando giù un paio di Santi perchè è tardi. Talmente tardi che pure il Bianconiglio s'è sdato.
Con gli occhi ancora chiusi raccatto un po' di roba a caso e mi infilo in bagno.
Un unico pensiero nella testa: "Freddo".
Il riscaldamento in bagno non va.
Nell'unico giorno dell'anno in cui le temperature sono vagamente invernali, il riscaldamento non va. Non. Va. Freddo boia. Col cazzo che tolgo il pigiama.
Un altro paio di santi va a fare compagnia a quelli di prima.
Esco dal bagno sacramentando e inveendo contro la qualunque.
Un urlo dal piano di sotto.
La caldaia non va.
Devo ripeterlo?
Nell'unico giorno dell'anno in cui le temperature sono vagamente invernali, la caldaia non va. Non. Va. Insieme al maledetto riscaldamento del bagno.
'Fanculo.
Valuto la possibilità di tornare a letto, chiudere gli occhi e fingere di essere, che ne so, in Florida.
Invece mi faccio coraggio e, dopo una lunga, complessa e variegata discussione con la caldaia, riesco a ricondurla alla ragione.
Freddo boia.
Rimandando il momento di vestirmi a data da destinarsi (luglio o agosto dovrebbero andar bene), mi avvicino religiosamente alla tabella del cibo. Quella che settimanalmente guida il mio masochismo verso la morte per fame.
'Fanculo anche alla tabella.
Mi preparo 80 g. di yogurt 0 grassi e un biscotto ai cereali. Dico. Un. Biscotto. Ai. Cereali.
E il caffè. Col fruttosio. No, ma lo sapete che il fruttosio è la cosa più orrida che si possa mettere nel caffè? Quasi mi passa la voglia di prenderlo, e questo è dir tutto.
Do un'occhiata alla maledetta tabella per preparare la lista della spesa per oggi.
50 g. di riso basmati. Ce l'ho.
200 g. di insalata. Ce l'ho. Che poi qui non conoscano l'insalata iceberg e me tocchi magna' la maledetta lattuga molliccia è un altro discorso. Milano, I love you e la tua infinita scelta di insalate per tutti i gusti.
Improvvisamente, gli 80 g. di nasello lesso previsto dalla cena mi paiono la più importante conquista dell'umanità. Chissene dell'elettricità, della conquista dello spazio e menate varie. Avete idea di cosa significhi poter masticare qualcosa? Sì, pure se si tratta di nasello lesso.
Nel frattempo, sempre freddo boia.
Ingollo la colazione. Nel vero senso del termine, detesto profondamente lo yogurt e il biscotto ai cereali mi fa una tristezza infinita. Che poi, 'sta diamine di dieta è tutto un seme e/o un cereale, andrà a finire che mi trasformerò in un piccione. Dopodichè andrò a scagazzare sulla testa della nutrizionista, sapevatelo.
Scopro che è troppo tardi per fare quello che dovevo fare.
Stavolta è una pletora di Santi quella che scende quaggiù.
Nel frattempo salta la luce.
Salta. La. Luce.
La caldaia, appena ripartita, si spegne.
Freddo boia.
Freddo boia.
Freddo boia.
Torno a letto. Dopo aver riattaccato la luce, mica sono un mostro egoista e senza scrupoli.

Improvvisamente la vita del piccione mi pare oltremodo attraente.


03/03/14

Cosa insegna l'esperienza

Avevo già scritto qualcosa, nel blog della mia vita precedente. Il bello di avere un blog nuovo di pacca (o perlomeno poco usato) è che il copia-incolla non infrange nessuna legge sul copyright, a meno che il mio neurone non decida di farmi causa.
Ma per farmi perdonare aggiornerò la lista grazie alla mie, ehm, recenti esperienze. O presunte tali.

1) La stronzaggine di un ragazzo è direttamente proporzionale alla cilindrata della sua macchina


2) Mai salire in macchina con un ragazzo che è solo un amico: l'amicizia tra uomo e donna non esiste - tranne poche lodevoli eccezioni -, e quando lui dice andiamo a fare un giro non intende un giro natural-panoramico. Natural- sì, -panoramico no.

3) Tranne poche lodevoli eccezioni - su cui ho comunque delle riserve - condensare in una sera: primo bacio + primo giro in macchina + logica conseguenza del primo giro in macchina + varie ed eventuali porta ad un mare di guai. E per mare non intendo il Mediterraneo, ma perlomeno il Pacifico. Nel senso che è pacifico che dopo ci sarà da pentirsene. Cambiare l'ordine degli addendi ma continuare a condensarli nella stessa sera non cambia il risultato.

4) Lex, dura lex sed lex o qualcosa del genere. Ergo, passi per la legge del naso, per quella del pollice, per quella dei piedi e per quella dell'avambraccio, ma su tutte vince la legge di Murphy: se qualcosa può andar storto, sicuramente lo farà. E sul concetto di "qualcosa" si possono fare ampie riflessioni. Anche su quello di "storto", in effetti.

5) Saltare la cena non fa bene alla salute. Saltare i preliminari non fa bene alla salute. Saltare da una conclusione all'altra non fa bene alla salute (mentale). Saltare la quaglia non fa bene alla salute. In conclusione, saltare fa male alla salute, quindi piedi uniti e ben piantati a terra.

6) Ripetere come una mantra meglio investire nel mattone che in un maritopuò portare a un tale stato di estraniazione dal mondo reale che sbattere improvvisamente contro il cavallo del principe azzurro sembra quasi logico. In alternativa, la fine conclamata sarà la zitellaggine in clausura in una fornace.

7) Appuntamento con ceretta perfetta + agghindamento completo = lui è un ranocchio senza speranza di trasformazione; incontro casuale senza nessun tipo di ceretta + tuta&uggs = lui è un principe azzurro. Quella senza speranza di trasformazione sei te.

8) Se dopo avergli detto che hai freddo lui: a) si lancia in un'approfondita discussione sulle stagioni che non sono più quelle di una volta; b) fa spallucce e inizia a fissarti il seno nella speranza di vedere l'ovvio risultato del freddo; c) alza il riscaldamento della macchina e alza la musica a palla; non lo fa perchè è maschio = scemo. E' che proprio non capisce cosa intendi dire (-> freddo = abbraccio = varie ed eventuali). Soffre di una disfunzione dell'apparato uditivo detta anche "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".


9) Fingere di non capire come funziona un motore/un computer/un cacciavite può sempre essere utile. Davvero. Ma se dopo essersi venduto come esperto meccanico/informatico/falegname per impressionarti, al primo consiglio che gli chiedi ti risponde "aspetta che cerco su Google", ecco, inizia a googlare le dieci migliori scuse per sbarazzarti di un paramecio.


10) Sull'appoggio ci sono svariati pareri, spesso discordanti. Ecco. Sono tutti falsi. Se non te l'appoggia ha dei problemi. E gli uomini con dei problemi non ci piacciono. Almeno, non ci dovrebbero piacere. Che poi non ci siano uomini senza problemi, è tutto un altro discorso.


11) Non è vero che l'uso del condizionale spesso nasconde una risposta positiva da aspettare entro tempistiche da definire. L'ho imparato a 14 anni. L'ho scordato. L'ho duramente ricordato poco tempo fa.

Non che la cosa possa impedirmi di sperare, eh. Ma si sa come morì quello che visse sperando.

12) E' inutile trovare scuse per non ascoltare i dubbi che rodono l'encefalo. Se ci sono, c'è un motivo. E c'hanno sempre ragione. God save the dubbio, con buona pace della regina.