05/02/13

19/09/2010

Stasera avevo un'intensa, intensissima, coinvolgente, coinvolgentissima voglia di utilizzare un post e sbroccare pesantemente su quello che adesso è il mio ex. Perchè insomma, io ci sto anche a passare da stronza infame, ma alla fine mettiti l'anima in pace e smetti di stracciare i maroni a chicchessia. E già che ci sei smetti anche di pubblicare canzoni su FB, che tanto la figura del patetico omuncolo ce la fai te. E, in ogni caso, ascoltali i testi ogni tanto, porcaccia di quella miseria. Ah, e visto che ci tieni, le potevi pubblicare pure prima, le canzoni, senza aspettare di essere piantato. Amen.
Dicevo. Avevo questa voglia qua, quasi un bisogno atavico. Poi mi sono ricordata di aver scritto delle istruzioni per l'uso, parecchio tempo fa. E le riporto pari pari (qua il post originario, e no, non ho intenzione di riflettere su quanto le cose non cambino, in due anni). Perchè non sono solo istruzioni per chi legge. Ma soprattutto per chi scrive.
 
1 – Giuditta è stata, è e sarà l'unica protagonista assoluta di questo blog. Nel caso non si fosse notato, il blog si chiama il Meraviglioso Mondo di Giuditta e non il Meraviglioso Mondo di Chiunque. Coloro che sono qui nominati sono molto amati da Giuditta – se non diversamente specificato –, ma sono un contorno. Un contorno a cui voglio una quantità inimmaginabile di bene.

2 – Giuditta è consapevole che alcune persone che la conoscono realmente leggono questo blog. Qualora il soggetto non sia specificato, non significa che tutti quelli che conoscono Giuditta nella sua accezione quotidiana debbano sentirsi tirati in causa. Loro sono chiaramente chiamati per (sopran)nome. In caso contrario, Giuditta non parla di loro.

3 – Giuditta fa un uso smodato e irregolare di ironia. Non pretende che sia sempre capita perché a volte non la capisce nemmeno lei. Resta il fatto che Giuditta usa talvolta le parole tenendo il loro significato ben presente, e di conseguenza se dice “amo” significa che ama, se dice “odio” significa che odia, se dice “non so” significa che non sa, contesto permettendo. Nel caso in cui quello che scrive venga interpretato, si auspica che il lettore/interprete tenga ben presente che si tratta di una sua visione personale e non di una Verità Assoluta. A Giuditta fa piacere conoscere queste visioni personali, ma si riserva il diritto di offendersi, ridere, spernacchiare o cazziare pesantemente l'interlocutore o interlocutrice che sia.

4 – Leggere questo blog, un altro blog, o leggere in generale deve essere un piacere e non un dovere. Ergo, nessuno si deve sentire obbligato a leggere il blog di Giuditta, e Giuditta da parte sua si impegna a non interrogare minuziosamente tutti quelli che le stanno intorno su quanto ha scritto, scrive o scriverà.

5 – Anche se il titolo del blog è il Meraviglioso Mondo – di chi è si spera sia stato capito –, il mondo di Giuditta ovviamente non sempre è meraviglioso. Anche lei sguazza nella melma quotidiana come chiunque e se le vengono le paturnie invece di entrare da Tiffany entra da Motivi. Non sempre questo le fa passare le paturnie, quindi si riserva il diritto di scrivere post malmostosi che, del resto, possono non essere letti.

6 – Come è piuttosto palese, Giuditta possiede almeno 15 personalità intercambiabili, e per conoscerla è necessario una frequentazione di decenni. Nonostante i post, malmostosi o meno, pensare di riuscire a dipanare le personalità di Giuditta solo attraverso quello che scrive appare un tentativo disperato e masochista, dal quale Giuditta si sente obbligata a mettere in guardia chiunque. E comunque sia non si ritiene responsabile della sanità mentale altrui.

7 – Giuditta è snob. Lo nasconde piuttosto bene, sa fingere di essere simpatica-carina-alla-mano con chiunque, ma è una mera finzione. Giuditta è snob, e ci tiene a sottolinearlo. Chiunque si senta ferito dal suo snobismo se lo può tenere per sé, perché Giuditta è snob da eoni e non cambierà per qualche misero comune mortale ferito. Giuditta si riserva il diritto di snobare chi vuole quando vuole come vuole. E se vi sembra antipatica sappiate che questa è una delle sue personalità, e tra l'altro è una di quelle a cui tiene parecchio.

8 – Giuditta non parla di politica. Non capisce niente di politica, ma ammetterlo pubblicamente ferirebbe il suo snobismo e quindi preferisce soprassedere. Inoltre ritiene che politica e religione siano due argomenti molto intimi, e che sia di cattivo gusto mettersi a disquisire di argomenti intimi. Meglio così, fidatevi.

9 – Giuditta è single. Giuditta non è innamorata di nessuno, e sottolinea nessuno. Giuditta attualmente ha messo il cuore in ghiaccio e non prevede di scongelarlo a breve per nessuno, e sottolinea nessuno. Qualora Giuditta abbia dato una impressione diversa si scusa, ma si vede costretta a disilludere i suoi lettori. Qualora Giuditta cambi stato mentale, ne darà comunicazione orale al diretto interessato, e successivamente comunicazione scritta a tutti gli altri. Mai, e sottolinea mai, Giuditta userà questo blog per lanciare messaggi subliminal-sentimentali a chi la legge, ritenendo che in certi casi è meglio metterci la faccia, onde ricevere un bacio o una pernacchia, dipende dai casi. 
 
Giuditta ripete che non si sente responsabile delle interpretazioni date da altri a quanto scritto da lei.

01/02/13

Corrispondenza di amorosi geni

LaGiuditta: "Sbav sbav"
SignorNo: "Fammi indovinare. C'è il VicinoFigo che armeggia qui fuori."
LG: "Sbav sbav"
SN: "Ma ora che te ne vai in TerraLombarda lui poverino che dovrebbe fare? Aspettarti?"
LG: "Sbav sbav"
SN: "E poi ti perdi gran parte della stagione di pesca."
LG: "Sbav sbav. Ma io a maggio torno. E resto fino a settembre. Perderò la stagione di pesca, ma mi becco in pieno quella della canottiera bianca."
SN: "..."
LG: "Sbav sbav"
SN: "E poi lui è un timidone, non ti chiederà mai di uscire."
LG: sguardo di disappunto. Nell'ottica paterna dovrei essere io la timidona. Quest'uomo mi conosce troppo bene. Sgrunt. "Sbav sbav"
SN: "Se vuoi posso farvi io da mediatore."
LG: "..."
SN: "Facciamo così: domani per distrarti mi aiuti a smontare la mensola/spostare l'armadio/portare su il mobile/spostare il tuo nano da camera/togliere il comodino."
LG: "Papino, ma visto che fai tanto lo splendido perchè non chiedi al VicinoFigo di aiutarti?"
SN: "Ottima idea. Mica c'avevo pensato. Sarà divertente vedere la tua faccia quando scenderai a fare colazione e te lo troverai in attesa davanti alle scale. Ti conviene cambiare il pigiama peloso, pare che la flanella uccida l'ormone."
LG: "..."


Chissà se è meglio morire di imbarazzo in pigiama di flanella o di freddo in sottoveste di seta.

31/01/13

Ricapitolando

- Sono single.
- Mi trasferisco in TerraLombarda.
- Il VicinoFigo rimane in TerraToscana, ma io a maggio/giugno torno e questo significa che me lo godrò mezzo nudo come se non fossi mai partita.
- Sono in trip per questa canzone


e tralascerò ogni spiegazione prima che mettiate su una class action per farmi rinchiudere in manicomio.
- Ho deciso di concedermi una cazzata ogni tanto, giusto per ricordarmi che gusto c'è a sbagliare, senza contare che se smettessi di stupire di me stessa non sarei più io.
- Devo capire come cambiare linea della metro senza perdermi, che poi non mi viene a recuperare nessuno e tra 2000 anni si chiederanno perchè il mio corpo giace in un luogo turpe.
- Dopo il mio prossimo viaggio in treno, Trenitalia metterà la franchigia bagaglio come sugli aerei e non farà più salire trentenni in fase di trasferimento.
- Puck è diventato grande e talvolta ho difficoltà a riconoscerlo. Considerato che ha 2 mesi e mezzo, non sono ottimista per il futuro. Oggi però ha ricompensato i miei sforzi per divertirlo con un mezzo sorrisetto storto, e mi ha permesso di visualizzarlo tra 14 anni, quando sedurrà stuoli di adolescenti con lo stesso sorrisetto. Per la serie "ogni stronzetto è bello a zia soja".
- Avevo dimenticato che la vita della studentessa fuori sede è fatta anche di amletici interrogativi tipo "Compro il fondotinta o il pranzo per domani?".
- Sono così presa dall'organizzarmi la vita in tabelle rigorosamente divise per colori che potrei addirittura dimenticarmi di mangiare cioccolata. Ho detto "potrei", eh.
- Mi sono dimenticata di raccontare quanto segue:
in data 09/01/2013 ero a CittadinaMedievale che aspettavo il pullman per CittàRinascimentale. E che fai quando aspetti? Certo. Vai a prendere il caffè. Entro al bar e vedo il barista più figherrimo che possa esistere sulla faccia della terra. E sì che io di baristi ho una certa esperienza. Insomma. Chiedo un caffè cercando di non sbavare troppo. Poi, capitemi, è pressochè l'alba, non ho il pieno controllo delle mie facoltà. Infatti lo fisso spudoratamente a bocca aperta. Metto pure il fruttosio nel caffè e, davvero, dovrebbe essere proibito mettere il fruttosio nel caffè. Comunque. Io lo fisso. Lui mi fissa. 'Spetta 'spetta 'spetta. Lui. Mi. Fissa. Poi si abbassa alla mia altezza. Considerato che lui è due metri di fighitudine e io un metro e un tappo di sbavosità, va detto che il suo è uno sforzo notevole. Mi guarda dritto negli occhi. Sperem' di aver tolto le cispette e di aver messo almeno il mascara. Credo di averlo fatto, ma a quest'ora sarei anche potuta uscire in pigiama. Ora, per farla breve, il BaristaFigherrimo mi conosce. Da anni. Facemmo sempre colazione nello stesso bar, nella mia vita precedente. Già allora era il mio sogno erotico, ma ancora non era a questo livello di gnoccaggine. Il problema è che io non lo avevo riconosciuto. E non riconoscere uno come il BaristaFigherrimo è il primo passo verso la senilità. Che amarezza.
- Considerato quanto sopra, devo tornare a fare colazione al bar del BaristaFigherrimo, possibilmente senza mettere il fruttosio nel caffè che non è bello rischiare di sputarglielo in faccia.
- Possiedo una postepay nuova fiammante che invoglia inquietantemente all'acquisto online. Devo resistere. Devo. Resistere. Resisterò. Sìsìsìsì.

29/01/13

Sono i casi della vita

Capita che partecipi a qualcosa con delle motivazioni che sul momento possono essere giuste, anche se probabilmente non lo sono in assoluto.
Capita che poi quasi te ne dimentichi, perchè non ci speri.
Capita che vinci, e che devi trovare nuove motivazioni per sostituire quelle vecchie.
E capita pure che lo fai, perchè lo vuoi, perchè ne hai bisogno e perchè chi ti sta intorno ti minaccia - in senso altruistico eh -.

Ecco perchè dal 9 febbraio mi trasferisco in TerraLombarda, a casa di SorellAmica, TassioPissa, Viox e Lox.
Mi aspetta un abbonamento della metro, una tessera della biblioteca, una nuova Università e un nuovo modo di vivere, se non una nuova vita.

E adesso, mentre Puck attende di essere sollazzato dalla zia - che gli ha lasciato in pegno il cuore, così dovrà tornare da lui -, mi aspetta anche una tabella Excel per organizzare il trasferimento mio, dei miei beni e delle mie scarpe.

05/01/13

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Io apprezzo qb Natale, aborro San Silvestro, adoro la Befana.
In realtà, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio io salverei, con convinzione, solo San Saldo.
Sìsì, proprio quello del miracolo del cartellino scontato.

Quest'anno le feste sono state strane, con FS che non vive più qui e Puck che ha portato tutto un altro senso alla vita. E poi varie altre cosette.
E, soprattutto, ormai c'ho un'età. Voglio dire, è inutile che nego, tentenno, dimentico e falsifico. Quest'anno, questo qui, questo 2013 appena iniziato compio... vabbè, non interessa a nessuno quanti anni compio. Se li compio. 'Sta cosa del genetliaco non m'ha mai convinto fino in fondo.

Comunque.

Io parto.
La civilizzatissima (che è ben diverso da civilissima, ci tengo a sottolinearlo) Milano mi aspetta, con SorellAmica, TassioPissa, Viox e Lox (qua gli episodi precedenti).
Non parliamo poi dei modelli nudi di Abercrombie, degli enormi centri commerciali - ho già parlato di San Saldo vero? -, della metropolitana, dell'Orsetto, di Laduree e di un tot di cultura che io e SorellAmica ci siamo promesse.
L'unico problema è che non so quando torno.

Quindi. Mettiamola così.
Io torno.
E scrivo.
Ma non so quando.

Oh, quanto mi piace.

31/12/12

Tra Natale e San Silvestro...

...metti giù qualche buon proposito per l'anno nuovo, nell'assoluta consapevolezza che poi gli farai una pernacchia e li dimenticherai;
...Puck impara a dire uao dimostrando un incredibile talento istrionico e oh-oh proprio come Titti, ti riempie di sorrisi perchè ha già imparato che la zia è quella debosciata che non si vergogna a fare blblblblblblbl in pubblico e quindi va premiata, e sviluppa un pianto disperato che in sintesi significa iosonopiccolinoquindidevisollazzarmiquandodicoiocomedicoiodovedicoiofinchèdicoio;
...ti accorgi che non puoi fare blblblblblblblbl davanti al cancello di casa, perchè è sicuro che in quel momento passerà il VicinoFigo;
...l'età che avanza si fa sentire impedendoti la digestione dei carboidrati, e voglio dire, l'accoppiata Natale-carboidrati è inossidabile come quella Stanlio&Ollio;
...vai in sollucchero per il regalo da secchiona che ti ha portato Babbo Natale e te ne vergogni solo un pochino;
...organizzi il tuo gennaio milanese sognando sessioni di shopping no-limits;
...rifiuti categoricamente di fare bilanci della tua vita perchè, dopo una certa età, non sono bilanci ma ultimatum camuffati;
...tenti di fare della sana autocritica, ma ti accorgi che per una volta, per una sola volta, una benedetta volta, hai ben poco da criticare e puoi solo imparare da te stessa;
...riscopri l'adolescente che è in te, e non è necessariamente un bene;
...la stanchezza assume altre forme;
...ti accorgi di aver fatto un albero incredibilmente artistico, grazie a non si sa quale nume tutelare, anche se è stato il primo dopo innumerevoli anni che non ha visto la collaborazione di FS;
...ti rendi conto che, per quanto puoi impegnarti a essere sociale, San Silvestro non fa per te.


Tra San Silvestro e la Befana, se continuo così, rischio di diventare saggia.

22/12/12

Attanagliandosi

VicinoFigo: "Ciao!"
LaGiuditta: "Ehi, buongiorno!"

[segue conversazione sul tempo, sul freddo, sull'albero di Natale e su Puck, argomento sempre vincente e che dà innumerevoli spunti]

LG: "Ma quindi stasera sei impegnato?"
VF: "Ehm. Sì. C'è da preparare la festa per stasera, in piazza..."
LG: "Ah sìsìsì, me l'avevano detto che c'era. Ma a che ora è?"
VF: "Mah. Boh. Credo che inizi verso le 21:00."
LG: "Ah, benebene."
VF: "Ma poi SignorNo l'ha sfruttato il permesso di pesca?"
LG: "No, macchè, però per Natale gli regalo il rinnovo. Solo che ci vuole portare anche me e io non so pescare. Anzi, mi insegni a pescare?"
VF: "Insegnarti? A pescare? Ma bisogna uscire per pescare!"
LG: "Sì, immaginavo che pescare in salotto sarebbe stato complesso."
VF: "Ahahah. Beh, bisogna aspettare che l'ambiente si riscaldi."
LG: "Ehm. Sì. Sìsì. Certo. Ehm."
VF: "..."
LG: "..."
VF: "..."
LG: "Beh, allora ciao."
VF: "Ciao."

Ora.
Va bene che ci sono rimasta malissimo, e magari è solo perchè mi aspettavo tutt'altre risposte.
Va bene che c'è ampio ampissimo spazio di miglioramento, e non ce n'è di peggioramento.
Va bene che stai a organizzare 'na festa di cui non conosci gli orari.
Va bene che l'ambiente posso scaldarlo io, mica c'è bisogno di aspettare la primavera. Basta che mi dici dove e quando.

Ma da dove cavolo t'è uscita quell'infelicissima frase "Ma per pescare bisogna uscire"?
Cos'è, pensi che pesco nella vasca da bagno coi pesci gonfiabili?
Pensi che non sia capace di varcare l'uscio di casa con pantaloni verdi e stivali di gomma?
Pensi che alla mia augusta età abbia bisogno del permesso di mamma e papà?
Pensi di aver bisogno di un bodyguard cattivo e nerboruto?
Pensi che si tratti solo di una ignobile scusa per attentare alla tua virtù di trentaquattrenne single?


Qualcuno mi dica cosa pensava, pronunciando quelle 5 inutili parole, prima che il dubbio mi dissolva l'unico neurone rimastomi.